ZECCHE ...COME DIFENDERSI

Inserito il 28/04/2017
Categoria: Consigli dai professionisti

Con il presentarsi della bella stagione ritorna di moda il problema dei parassiti per i nostri cani. Le zecche sono tra i principali indesiderati ospiti attratte dal sangue umano e canino. Scovarle e rimuoverle per tempo è di determinante importanza: le zecche infatti possono trasmettere diverse malattie infettive. La più comune è la rickettsiosi, responsabile della “febbre bottonosa”, malattia che può portare perfino alla morte.

In questo periodo dell’anno è fondamentale controllare dopo ogni passeggiata il proprio cane. L’innocuo “vizio” di cacciarsi ovunque durante la sgambata quotidiana, in questa stagione rischia di trasformarsi in un attacco di parassiti.

Occorrente per rimuovere le zecche:

Se, malauguratamente, il cane dovesse presentare zecche sulla cute, assicurati di avere a portata di mano:

  • pinzetta per sopracciglia
  • guanti usa e getta
  • olio
  • siringa sterile
  • alcool disinfettante
  • carta assorbenteUna volta procurato l’occorrente, ricorda di prestare la massima attenzione: è fondamentale non rompere l’apparato boccale della zecca. Cerca di tenere più calmo possibile il tuo amico a quattro zampe, accarezzandolo e parlandogli. Sei pronto ad agire. Indossa i guanti e, con l’aiuto della pinzetta, afferra la zecca il più vicino possibile alla pelle. Ora fai colare sopra un paio di gocce d’olio (aiutati con la siringa volendo) e attendi qualche istante. Presto vedrai che questa si staccherà da sola senza doverla rimuovere con la forza.Se dovesse succedere, dopo aver disinfettato accuratamente la cute, utilizza la punta di una siringa sterile per estrarla. Una volta fatto ciò, avvolgila nella carta assorbente e bruciala, oppure immergila nell’alcol così da assicurare l’avvenuta morte del parassita.E’ bene tenere controllata la zona della cute dove il tuo amico peloso è stato attaccato per circa una quarantina di giorni. In caso di arrossamento e gonfiore, porta l’animale da un veterinario. Non dimenticare che le zecche, se rimaste attaccate più di 48 ore al corpo del cane, possono aver trasmesso un’infezione.1. Come si muovono le zecche e dove mirano ad arrivareNel caso dei cani, la zecca cerca di arrivare al collo o comunque dove la cute e più sottile e facile da perforare, così facendo riescono a succhiare il sangue e dunque a nutrirsi con più facilità.La vita delle zecche si suddivide in soli 3 stadi, il primo detto anche larva in cui la zecca non supera il millimetro di lunghezza, in questo stadio la larva si nutre una sola volta.Le zecche nel corso della loro vita si nutrono solo 3 volte.
  • Poi nel secondo stadio la larva muta diventando una ninfa che è leggermente più grande e che anch’essa si nutre una sola volta, per poi mutare a sua volta nella zecca vera e propria, questa resta in attesa nel sottobosco ed una volta che si sarà nutrita di sangue deporrà migliaia di uova sul suolo.
  • 2. La  vita delle zecche in 3 stadi
  • Le zecche diversamente da come si pensa non saltano ne strisciano, ma molto semplicemente si posizionano nel fitto sottobosco tra foglie e vegetazione alta in attesa che un cane o un altro animale passi di lì per poi salirci sopra.
  • Le zecche da secoli affliggono l’uomo ed il suo migliore amico a quattro zampe, sulle zecche se ne sentono di tutti i colori, in questo articolo andremo a conoscere 10 cose fondamentali riguardo le zecche e la loro vita.
  • Monitora il tuo cane:
  • In caso di rottura della zecca:
  • Come rimuoverle:

3. Le zecche sono attive anche in inverno

Esiste una varietà di zecca chiamata la zecca del cervo, che vive in Alaska questa zecca a differenza delle altre non teme le temperature rigide, anzi le usa a suo vantaggio, aspettando tra il giacchio e la neve il passaggio di un cervo per poi salirgli sopra e nutrirsi, queste zecche sono maggiormente attive tra la metà di gennaio e gli inizi della primavera, quando la neve si scoglie e gli animali vanno in cerca di prati da cui ricavare fonti di nutrimento.

4. Le zecche allo stadio di ninfe possono essere scambiate facilmente per dei semi di papavero.

Le zecche quando arrivano allo stato di ninfe assomigliano molto ai semi di papavero, e dunque molte persone durante il controllo quotidiano del cane non si rendono conto della loro presenza, lasciandole dove sono non considerandole un pericolo per il cane.

5. Le zecche quando mordono rilasciano microbi che una volta in circolo nel nostro organismo causano malattie.

Alcuni scienziati americani nel corso di vari studi effettuati sulle zecche hanno notato che molte di esse che sono entrate a contatto diretto con cervi ed altri animali selvatici, sono portatori di molti batteri e microbi che una volta in circolo nel nostro organismo possono portare molto rapidamente il corpo ad indebolirsi e quindi ad ammalarsi.

Alcune zecche in particolare sono davvero pericolose, perché capaci di trasmettere la rabbia ed altri batteri che possono causare la morte del nostro amico a quattro zampe.

È stato formulato un elenco di questi microbi e batteri, ed alcuni nomi che compaiono in questa lista sono: Babesia protozoi, Anaplasma ed Ehrlichia, questi batteri possono essere veramente pericolosi.

6. Le zecche dei cervi possono trasmettere la borreliosi di Lyme

La malattia di Lyme è causata da un batterio che ha il nome di Borrelia burgdorferi. I sintomi si suddividono in tre fasi solitamente consecutive, anche se di solito appaiono solo la seconda e la terza fase.

Nella prima fase si crea un cerchio di colore rosso che man mano va scomparendo attorno al punto in cui si è stati punti, spesso questo arrossamento è seguito da febbre alta.

La seconda fase  è molto dolorosa, di fatti il batterio va ad  attaccare le ossa ed il sistema nervoso, nel caso delle ossa si viene a formare dell’artrite, mentre quando attacca il sistema nervoso si può presentare la paralisi facciale temporanea  o  meningite-encefalite.

La terza ed ultima fase e quella che viene riscontrata dopo vari anni, ed è quella più grave che si  manifesta con dolori cronici e sintomi cutanei e neurologici.

7. Le zecche trasmettono i batteri solo dopo 24 ore attaccate alla pelle, quindi se trovate in tempo il problema non sussiste.

È sempre importante dedicare almeno dieci minuti al giorno per il controllo del nostro cane, soprattutto se abitiamo in montagna, questa semplice operazione possiamo effettuarla durante la spazzolata quotidiana, andando a guardare nei punti più nascosti del loro corpo, come dietro le orecchie e sull’addome.

È importante sapere che le zecche rilasciano i batteri ed i germi che contengono nella saliva solo dopo ventiquattro ore dall’avvenuto morso.

8. Il modo più semplice e sicuro per estrarre una zecca dalla pelle utilizzando un paio di pinzette

Dobbiamo effettuare sei semplici passaggi in caso di puntura da zecca, il primo è quello di armarci di una pinzetta a punta con la quale andremmo ad afferrare la zecca quanto più possibile vicino alla cute del cane, una volta afferrata per la testa andremmo ad effettuare una trazione lenta ma allo stesso tempo decisa, così facendo la zecca dovrebbe venire fuori senza alcun problema.

È molto importante prestare attenzione quando si afferra la zecca, se la si afferra troppo in alto si rischia che la sua saliva ricca di batteri e microbi vada in circolo nell’organismo prima delle ventiquattro ore, portando con sé varie infezioni che potrebbero mettere a repentaglio la vita del nostro amico a quattro zampe. 

Dopo aver estratto la zecca andremo a disinfettare l’aria della puntura con disinfettanti (adatti ai cani) privi di coloranti così da poterci rendere conto se vi si formano o meno eritemi.

Dopo aver disinfettato l’aria della puntura andremmo a segnare sul calendario il giorno dell’avvenuta morsicatura.

Proseguiamo con il controllo giornaliero del punto di morsicatura, e se diventa necessario andremmo a consultare il veterinario.

La cosa fondamentale è quella di intervenire quando prima possibile, evitando l’utilizzo di olio benzina o altri metodi casarecci che potrebbero infettare la ferita.

Come e perché lottare contro le zecche (Come rimuovere una zecca)

9. Proteggersi dall’attacco delle zecche con l’utilizzo di vestiti antiparassitari

Guida Antiparassitari

Un buon metodo per proteggersi dalle zecche è indossare vestiti repellenti, che aiutano a tenerle lontane dal nostro corpo.

È molto importante che gli stivali e i calzini in primis siano repellenti perché come detto poc’anzi le zecche camminano nel sottosuolo, e quindi il loro primo punto d’appoggio sono proprio le scarpe.

È sempre consigliabile utilizzare scarponi alti con calzini lunghi sino alle ginocchia quando si è in montagna.

10. Come prevenire la comparsa e le punture di zecche e le malattie che portano.

Le punture di zecca sono facilmente prevenibili un buon metodo per tenerle lontane dal proprio giardino di casa è quello di utilizzare un buon antiparassitario che va spruzzato ai confini del terreno, così da evitare che in qualunque modo entrino in casa e se si posseggono cani è molto importante proteggerli con dei buoni antiparassitari, in commercio c’è ne sono di vari tipi e per vari parassiti.

 



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