PUPPY ADDESTRAMENTO

Inserito il 23/10/2021
Categoria: Curiosità

Dovete pensare all’educazione del vostro cucciolo come ad un piacere e non un dovere, il miglior modo per far apprendere dei comandi al vostro cucciolo è quello di far passare le lezioni come fossero un GIOCO, solo in questo modo avrete l’attenzione del cane.

Se volete una convivenza armoniosa con il vostro cane, l’unico modo per ottenerla è quella di educare il vostro animale fin da quando è cucciolo, senza pensare che sia troppo piccolo per imparare, rimandando ormai quando è troppo tardi, ad insegnargli quei pochi e semplici comandi che renderanno la sua integrazione con la società ed il resto dell’ambiente che lo circonda.

Ricordate che una buona educazione deve essere impartita fin dall’inizio. I punti fondamentali sono:

  • Calma
  • Capacità di relazione
  • Chiarezza
  • Coerenza (comandi sempre uguali)
  • Gratificazione
  • Insegnamento come gioco
  • Pazienza
  • Rimprovero al momento giusto

Impartire sempre ordini chiari al nostro cane, non lasciare nulla sottinteso, cominciamo con il chiedergli piccole cose, consolidiamo quelle e successivamente procediamo per gradi di difficoltà nell’educazione.

COME INSEGNARGLI I COMANDI DI BASE:

  • COERENZA: Ciò che non vogliamo faccia da udulto, non permetterlo nemmeno quando è cucciolo;
  • INSEGNAMENTO COME UN GIOCO: l’addestramento deve essere fatto sempre sotto forma di gioco, l’importante è cogliere l’attenzione del cucciolo e trattenerla per una serie di esercizi senza sfinirlo, perchè una volta stanco non ci seguirà più, nè tantomeno imparerà ciò che gli mostriamo.
  • LA GRATIFICAZIONE: Ogni qualvolta il nostro piccolo fa ciò che gli abbiamo chiesto, è importantissimo gratificarlo per fargli capire che appreziamo ciò che ha fatto. Un biscottino, oppure una carezza accompagnata da complimenti lo incoraggeranno a fare sempre meglio la prossima volta.
  • RIMPROVERO AL MOMENTO GIUSTO: è importante “beccare” sul fatto il cucciolo compiere azioni a noi non gradite per rimproverarlo e far sì che capisca che è qualcosa che non deve fare. Un “NO” secco e deciso può bastare, non servono mille parole che non capirebbe. Se quando rientriamo, troviamo i bisogni in giro e non sull’apposita traversina, non serve sgridarlo o arrabbiarsi con lui, non capirebbe il rimprovero per una cosa fatta diverse ore prima.
  • L’USO DI PAROLE CHIAVE: il cane non può capirci, per questo motivo è inutile fargli dei bei discorsi lunghi e complessi… dobbiamo insegnar loro poche semplici parole associate a dei comandi… il NO, il suo NOME, BRAVO, SEDUTO, ANDIAMO o A CUCCIA, sono solo alcune delle parole chiave da insegnargli.
  • USARE I COMANDI CON PAROLE SEMPRE UGUALI!: per non confondere i nostri amici a quattro zampe è importantissimo che tutti i componenti della famiglia usino gli stessi termini, per esempio, se gli insegnamo il comando SEDUTO, sarà quello per tutti e non SIEDITI, GIU’ o A TERRA.
  • PAZIENZA: Con gli animali bisogna avere tanta, tantissima pazienza e buona volontà, solo con questi elementi si riusciranno ad ottenere risultati. I cuccioli sono come i bambini, hanno bisogno di essere educati e che gli venga insegnato come comportarsi. Solo in questo modo sarà garantita un ottima convivenza tra lui ed il Mondo.
  • Questo è il primo comando che si deve insegnare al proprio cucciolo fin dal suo arrivo in famiglia, se vogliamo crescere un cane educato ed ubbidiente.

    Bisogna considerare il “NO” come un vero e proprio comando, in quanto non è nè una punizione, nè un rimprovero, ma esclusivamente un comando.

    Per fare questo, bisognerà prestare un pò di attenzione ed imprimere il senso della parola “NO”.

    Il “NO” dovrà essere:

    • associato ai DIVIETI di qualunque tipo;
    • CATEGORICO e senza equivoci, pronunciato con voce ferma, secca e decisa, quando si vede fare il cucciolo qualcosa di non consentito
    • COERENTE, attenzione agli ordini, quello che è divieto oggi, non potrà essere tollerato domani, nè da noi, nè da qualunque altro membro della famiglia o del branco.
    • usato ADEGUATAMENTE, senza abusare di questa parola e stargli addosso continuando a ripeterglielo, altrimenti il risultato sarà quello di confondere il cucciolo, finendo poi con l’ignorare il comando.

    Quando NON usare il “NO”

    Il “NO” non deve essere assolutamente usato quando stiamo insegnando al cucciolo un NUOVO COMANDO.

    Se sbaglia è bene ignorarlo completamente e non assillarlo in continuazione inibendolo con continui “NO”. Solitamente se agisce in modo corretto, lo premiamo con un complimento o con un bocconcino, pertanto se non procediamo in questa direzione, ma al contrario non diciamo niente, lui sa già di sbagliare perchè dal nostro modo di comportarci capisce che non sta facendo quello che gli stiamo chiedendo.

    COME INSEGNARE IL COMANDO “NO”

    Attraverso un semplice addestramento è possibile addestrare correttamente il cucciolo, facendogli capire rapidamente il significato del “NO” e adattare i suoi comportamenti alla sola intonazione della nostra voce.

    Per insegnare questo comando non serve altro che un bocconcino.

    Prenderne uno e tenerlo proprio davanti al suo muso.

    Il cucciolo istintivamente cercherà immediatamente di prenderlo, è in quel momento che noi diremo “NO”, in maniera secca e decisa.

    Se riesce a restare immobile anche solo per pochi istanti, lo accarezzeremo e lo loderemo, dandogli la leccornia come premio.

    Ripetendo più volte questo esercizio, capirà sicuramente infretta il comando.

    CONSIGLI:

    Attenzione, quando il vostro cane sta facendo qualcosa che non deve, riprendetelo immediatamente con un secco “NO” e cercate di distrarlo, appena smette di fare quello per cui lo avete ripreso, lodatelo e complimentatevi con lui.

  • Insegnare a un cucciolo a non sporcare in casa può sembrarti un compito ingrato, ma con un pizzico di psicologia canina e i nostri consigli potrai risolvere rapidamente questo problema. Se il tuo cane è un adulto che non ha mai imparato completamente a non sporcare (con incidenti che si verificano ogni giorno, ogni settimana oppure ogni mese), puoi trattarlo come se fosse un cucciolo appena adottato.

    1. Scegli il posto da dedicare ai suoi bisognini. Prima che il cucciolo entri a casa, ad esempio, portalo nell’area del giardino che hai scelto per questo scopo. Presto, il cucciolo assocerà questa area alle sue necessità fisiologiche.
    2. Portalo spesso a visitare questo posto. Il cucciolo deve essere portato fuori ogni due ore circa e sempre dopo che si è svegliato, ha giocato e ha mangiato e prima di andare a dormire. Fai attenzione a quando inizia ad annusare o a muoversi in circolo: sono segnali del fatto che potrebbe aver bisogno di fare qualcosa.
    3. Usa la sua cuccia. Quando non puoi essere presente, lascia il cane nella sua cuccia. Il cucciolo rispetta il suo territorio ed eviterà di sporcarlo. Se acquisti una cuccia sufficientemente grande da accogliere il cane anche da adulto, puoi renderne inagibile una parte con un divisorio, in modo da evitare che il cucciolo la usi per i suoi bisognini.
    4. Correggilo con gentilezza. Un certo numero di piccoli incidenti è impossibile da evitare. Ricorda che sgridarlo, rimproverarlo e punirlo non serve a niente se non a confonderlo. Anche se lo sorprendi mentre sta per combinare qualcosa, digli semplicemente “No!” e portalo immediatamente fuori.
    5. Lodalo. Fai molti complimenti al tuo cane ogni volta che riesce a fare fuori i suoi bisognini. Parlagli con un tono allegro, sorridigli e dagli una ricompensa quando ha completato la sua “opera”.



Condividi la notizia: